Acciughe Revilla sotto burro
Le acciughe del Cantabrico sono così buone perché derivano dall’incontro tra il pesce atlantico delle coste del Nord della Spagna, e la tradizione degli italiani migrati lì, e che cercavano di portare i sapori di casa nella terra che li stava ospitando.
Il risultato, come spesso accade con gli incontri, è superiore alla somma dei fattori: le acciughe del cantabrico sono diventate comuni sulle tavole gourmand per il loro sapore impareggiabile.
Ma questo, se siete come noi amanti del buon cibo, lo sapevate già. Quello che forse non sapevate è che c’è una piccola azienda a Santona, un’isoletta in pieno Mar Cantabrico, che non solo lavora acciughe, ma lo fa esattamente come avveniva nel 1903, quando le acciughe venivano conservate…sotto burro!
filetto di acciuga Revilla in burro
Sì, avete letto bene: dei meravigliosi filetti di acciughe sotto burro! ovviamente, del burro biologico che sa trasmettere un sapore morbido e delicato. Un tripudio per le papille gustative!
Tanto che le acciughe Revilla sono state premiate come miglior acciuga dalla Confraternita dei produttori del Cantabrico nel 2018; ed hanno ottenuto le due stelle al prestigioso Taste a Londra.
Un’altra nota importante su questo prodotto: prendono il nome (Revilla) dallo storico presidente della Cantabria, che ha scelto di associare il nome avito a questa prestigiosa produzione per due motivi: per contribuire a diffondere ancora di più il nome della provincia cui ha dedicato la sua vita, e con l’obiettivo di devolvere il 2% di tutti i ricavi in beneficenza per un’opera di carità.
Le acciughe di Revilla, forse non è inutile ricordarlo, un’esclusiva del club degli esploratori del gusto.
Ilaria
P.s. qualche dettaglio tecnico, dovuto. Le acciughe, di un taglio leggermente più grande di quelle cui siamo abituati, restano oltre 12 mesi sotto sale; poi ripulite una ad una e poste sotto burro. Si ammorbidiscono naturalmente.